ASTRA – JUVENTUS CLUB 2 - 1

Ultima di campionato. Mentre ci avviamo al campo pensiamo che comunque vada anche questa annata è da ascrivere a pieno merito dei ragazzi. Certo, c'è stata qualche difficoltà, qualche intoppo ma alla fine ciò che ha comunque prevalso è stata la volontà di non arrendersi di continuare a lottare fino in fondo.

Si dice che incontreremo una Juventus Club demotivata dalla ormai acquisita certezza del secondo posto e che, come maliziosamente ha scritto qualcuno, potrebbe anche lasciarci il passo: personalmente non ci credo perché queste cose non mi piace neanche pensarle e soprattutto perché in tanti anni che bazzico per i campi non ho mai visto una squadra dello Juventus Club demotivata o che non ricercasse in ogni costo la vittoria.

 Confido però nella ferma volontà dei nostri di ricercare una vittoria che garantirebbe un terzo posto che può voler dire tutto o può non voler dire nulla, ma che sarebbe comunque meritato.

Ed ecco la cronaca. La partita comincia bene con l?Astra che passa in vantaggio dopo soli quattro minuti con un tiro non irresistibile di Andrea dalla sinistra che il portiere non trattiene e riesce a recuperare solo una volta che il pallone ha varcato la linea bianca. Al 10° prima azione pericolosa dello Juventus Club che libera un uomo sulla sinistra all'interno dell'area: il tiro sorvola però la traversa. Pochi istanti più tardi un violento tiro da fuori degli attaccanti in maglia blu è bloccato dal Lollo in presa sicura. Al 28° una violenta punizione del Mino si stampa sul palo di destra della porta e ritorna in campo senza che nessun blucerchiato possa intervenire e ribadire in rete. Fino alla fine del tempo è poi un susseguirsi di attacchi dei nostri avversari che si concludono con regolarità fuori dallo specchio della porta. Il secondo tempo si apre con un veloce attacco dello Juventus Club sventato all'ultimo momento in fallo laterale. E' poi il Verde a scaldare su punizione le mani del portiere avversario che respinge sulla testa del Mino che deposita fuori di poco . Si liberano un paio di volte in velocità gli Juventini sulla fascia destra del loro attacco, ma il Lollo è bravo a destreggiarsi in uscita bassa e di piede. Sempre a seguito di un attacco sulla fascia destra il Lollo è costretto a superarsi costringendo in un primo tempo l'attaccante a defilarsi rispetto alla porta e respingendo sul fondo il tiro finale. Attacca con insistenza e con belle trame la Juve, ma le occasioni più clamorose si presentano all'Astra nello spazio di un minuto. Contrattacco e Andrea si presenta solo davanti al portiere avversario che devia coraggiosamente in angolo. Sul successivo corner un gran tiro dal limite del Francio viene fortunosamente alzato dai difensori sopra la traversa ed infine è Andrea a depositare sul fondo di testa un pallone che spiove in area sulla successiva, insistita azione. L'immediato ribaltamento di fronte porta i nostri avversari al tiro che il Lollo respinge abilmente verso il fallo laterale dove però l'Arbitro ravvisa un fallo che penalizza l'Astra. Palla in mezzo all'area e pareggio dei bianconeri ( chiamiamoli così anche se oggi di bianconero non indossavano nulla) con un splendida girata in mischia che si infila imparabile a fil di palo. L'Astra non ci sta e riprende ad attaccare ed è il 30° quando un difensore devia con un braccio un tiro dei blucerchiati diretto nello specchio della porta. Non entriamo nel merito della volontarietà o della involontarietà, del danno effettivamente procurato o meno tanto non ci capiscono nulla nemmeno gli augusti direttori di gara di serie A, è certo che è un rigore che si può assegnare e l'Arbitro lo assegna. Devo dirvi cosa fa il Mino? Ma si dai ve lo dico: lo trasforma.

Poco dopo il Verde viene scalciato alle spalle e i nostri avversari rimangono in 10.

La partita praticamente finisce qui. Due a uno per l'Astra e terzo posto assicurato che rappresenta comunque un buon piazzamento in un girone decisamente di valore come quello di quest'anno e un arretramento di una sola posizione rispetto allo scorso campionato poiché, non ce ne voglia nessuno, rimaniamo convinti di essere arrivati secondi lo scorso anno.

Ho sentito parlare ed ho letto nel corso della settimana di biscotti e simili: poiché chi vi ha assistito sa che è stata partita vera mi permetto due rilievi. Uno non comprendo perché una squadra destinata alla sconfitta secondo i maligni, gli sciocchi e coloro che credono che le cose a casa degli altri siano gestite come a casa loro debba terminare l'incontro con cinque ammoniti ed un espulso se non interessata a combattere fino in fondo; due qualora detta squadra, destinata a giocare uno spareggio per la promozione con la seconda dell'altro girone, avesse nel proprio organico giocatori diffidati o infortunati ci parrebbe cosa di universale buon senso non rischiarli in una partita che non è destinata a cambiarne le sorti.

Detto questo che mi premeva poiché nulla mi offende più della falsità e della calunnia dei poveri di spirito vengo alla cosa più importante : ringraziare tutti i ragazzi per l'altra splendida avventura che ci hanno fatto vivere e ricordare loro, se mai ve ne fosse bisogno, che davanti a noi c'è ancora un importante obbiettivo da onorare. Vi aspetto in Coppa e non vi nascondo che in quella coppa mi piacerebbe brindare.