ASTRA - PICCARDO 1 – 2

Chi volesse può andare a rileggersi quanto scritto sulla partita di andata: identico risultato, identico andamento delle segnature, molto simile l'andamento del gioco.

La Piccardo è squadra di calcio , vuoi per il valore dei singoli, vuoi per il valore del complesso nel suo insieme; l'Astra è squadra in cui certamente emergono alcune individualità, ma in cui la cosa che più colpisce è la disponibilità del singolo giocatore al sacrificio.

 Diciamolo subito, il risultato è giusto: giusto più per la mole di gioco sviluppata che per le effettive occasioni da rete create. Certamente giusto perchè non c'è stata l'abituale goleada della Piccardo, certamente giusto perchè all'Astra manca indubbiamente qualcosa per porsi sullo stesso livello: personalità, esperienza, un certo maggior peso in attacco.

Certamente giusto perchè la sconfitta di misura rende onore al coraggio con cui i ragazzi dell'Astra hanno affrontato questa corrazzata. Comunque la partita non offre particolari spunti nei primi minuti: il canovaccio è quello noto. La Piccardo attacca con manovre insistite, ma non riesce a pungere, a penetrare nella ben disposta cerniera difensiva dell'Astra. L'Astra a sua volta contrattacca appena si presenta l'opportunità puntando sul talento del Mino e la dedizione del Pibe.

E proprio da una di queste ripartenze sulla fascia destra del nostro attacco che scaturisce una punizione che il Mino batte magistralmente a girare consentendo a Spott, oggi per me tra i migliori in campo, di schiacciare imparabilmente di testa in rete.

Vantaggio Astra. Sono felice, ma la partita è ancora lunga e non può non tornarmi alla mente l'effimero vantaggio della partita di andata a Colorno.

La Piccardo intensifica come logico i propri attacchi, ma non riesce ad impensierire il Giova fino al 25° quando un anticipo secco al limite sinistro della nostra area mette Greco in condizione di battere a rete di controbalzo: grande tiro e grande gol a fil di palo alla destra del Giova del tutto senza colpe.

Pochi minuti dopo il Giova chiude la propria partita perchè, ricadendo dopo una uscita, si procura uno stiramento. Al suo posto entra il Lollo che ritrova la porta blucerchiata dopo qualche partita.

Nessun sussulto ulteriore fino alla fine del primo tempo.

Il secondo tempo ci offre un'Astra più arroccata nei pressi della propria area e con qualche difficoltà a conquistare palloni all'altezza della metà campo dove, in particolare di testa pare ergersi insuperabile il numero nove avversario. Con tutto questo la difesa dell'Astra regge senza particolari problemi e per quanto gli avversari falliscano un paio di occasioni con tiri alquanto sbilenchi, non danno mai l'impressione di poter passare con facilità.

Ci vuole una uscita a vuoto del Lollo, fino a quel momento inappuntabile, per consentire al 30° all'attaccante avversario di deviare verso la nostra porta. Palla in fondo al sacco e 2 a 1 per la Piccardo.

I blucerchiati dimostrano orgoglio tentando di recuperare la partita, ma il tempo è poco, gli avversari sono forti e qualche giocatore è stremato. I due cambi, entrano Andrea e il Bego, non bastano a dare quella marcia in più che occorrerebbe per il pareggio.

A proposito di cambi anche nella sconfitta una buona notizia c'è: il rientro, anche se per pochi minuti, del Bego lontano dai campi di gioco da diversi mesi per una noiosa pubalgia.

Mercoledì si torna in campo contro l'Arsenal: avrebbe dovuto essere la prima partita del girone di ritorno, ma la pioggia, che forse Mercoledì ci sarà ancora compagna, l'ha fatta slittare quasi a metà Aprile. Speriamo di affrontarla con lo stesso entusiasmo con cui l'affrontammo la prima giornata e ricordiamo che il campionato ci offre ancora tante partite da giocare e soprattutto per divertirci.

Ciao ragazzi, a Mercoledì.