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III CATEGORIA : PICARDO & SAVORE’ - ASTRA
Scritto da PF   
Lunedì 12 Novembre 2012 11:41

PICARDO & SAVORE’ - ASTRA   2 – 1
Tanto per rimanere in tema diciamolo subito: la partita è stata condita di buon calcio e di nuovo è lecito domandarsi cosa ci stanno a fare queste due squadre in terza categoria. Il Picardo , e non vogliamo certo scoprire noi l’acqua calda, è squadra dotata di giocatori di altra categoria con piedi eccellenti, quel pizzico di cattiveria che serve in alcune circostanze e quell’astuzia, quel mestiere che si rivelano fondamentali in altre.

L’Astra presenta alcune individualità di spicco, un gioco corale di tutto rispetto ed una ammirevole volontà ed abnegazione da parte di tutti i propri portacolori.

 

Detto questo come doveroso riconoscimento a tutti gli atleti in campo e dopo aver senza stupida modestia affermato che si sarebbe maggiormente divertito chi avesse assistito a Picardo-Astra rispetto a chi si è sorbito 90 tediosi minuti al Tardini diciamo subito di un primo tempo tutto sommato equilibrato con una prevalenza territoriale del Picardo che tuttavia non produce nulla di più che una serie di tiri fuori dallo specchio della porta dell’Astra ed una serie di calci d’angolo.

L’Astra è sempre pronta a ripartire in velocità trovando talora invitanti spazi nel centrocampo avversario proteso all’attacco.
E’ l’Astra comunque a passare in vantaggio al 35° quando una palla spizzata su calcio d’angolo perviene a Fede, spostatosi in attacco, che insacca imparabilmente in semirovesciata volante. Splendido.
Lo stesso Fede rimedia poi una ammonizione che si rivelerà poi a mio avviso determinante ai fini del risultato. Ovviamente il Picardo reagisce, ma un paio di parate decisive del Lollo che a fine incontro si meriterà la palma di migliore in campo per i blucerchiati, ammesso che sia lecito oggi stilare delle graduatorie di merito, smorzano le velleità di rivalsa immediata della squadra in maglia gialla.
Il primo tempo si chiude su un tiro da quasi metacampo di un centrocampista del Picardo che scavalca il Lollo dando l’impressione del gol, ma scavalca anche la traversa depositandosi mollemente sulla rete.
Il secondo tempo pare incanalarsi sugli stessi binari del primo quando al 56° si registra l’episodio che decide l’incontro. Su un cross rasoterra dalla destra il centravanti avversario e Fede si strattonano reciprocamente per la maglia mentre il pallone sta per finire fra le braccia del Lollo in uscita bassa. Montali dimostra tutta la propria esperienza con un volo degno di un avvoltoio da alta quota. Rigore, e va bene direttore dallo pure, ma espellere anche il Fede significa anche dare un indirizzo preciso all’incontro e rinnegare l’ultima e più importante regola del calcio: il buon senso. Il Lollo intuisce la direzione del penalty calciato da Lacerra che tuttavia si insacca a fil di palo.
Come logico esce un attaccante, Nichi, per fare spazio a Spott che prende la posizione di fede al centro della difesa. Già è difficile giocare col Picardo 11 contro 11: in inferiorità numerica il nostro baricentro è costretto ad abbassarsi e così , come naturale, il Picardo perviene al secondo gol con un tiro dal centro dell’area piccola dopo una azione che i nostri difensori non riescono ripetutamente a sbrogliare.
Qui si vede però il cuore blucerchiato perché ripartiamo all’attacco alla ricerca di quel pari che non sarebbe certo demeritato.
Ovviamente ci esponiamo al contropiede avversario che permette al Lollo di esaltarsi ancora su un paio di tiri ravvicinati e di compiere il proprio capolavoro su una maligna punizione che scende a fil di palo, ma trova la sua mano aperta a deviare.
Viene espulso nel frattempo anche il nostro allenatore e nel caso specifico non ci riesce di capire il perché dal momento che non abbiamo notato proteste plateali o comportamenti men che corretti, ma evidentemente dal direttore di gara, che pure non ha arbitrato male, la regola del buon senso non è stata ben recepita.
Attacchiamo comunque fino all’ultimo dei tre minuti di recupero ed il riconoscimento migliore ci viene proprio dalla gioia dei giocatori avversari al triplice fischio di chiusura che esprime la soddisfazione per essere riusciti a portare a casa una partita difficile e combattuta.
L’Astra sta tornando la squadra dello scorso anno sia come spirito che come gioco e quindi è lecito aspettarsi che possa ottenere grandi soddisfazioni nel prosieguo della stagione e in particolare già a partire dalla prossima domenica. Vedervi giocare quando giocate così è un piacere: continuate a farmi e a farci divertire.

 

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